Erich Nasce il 29 Agosto a
Schorndorf, in Germania, da
mamma Vilma e papà Salvatore, una coppia di giovani sposi che nel 1987
emigra da Mammola, un piccolo paese in provincia di Reggio
Calabria, in Germania, per motivi di lavoro.
Erich Trascorre Felicemente l'infanzia, insieme ai genitori e agli zii,
è un bimbo socievole e pieno di gioia, fin da piccolo di distingue dagli
altri, si capisce che è speciale; ha moltissimi amici, ma trascorre gran
parte delle sue giornate insieme al cuginetto Michael, suo coetaneo, che
diventa per lui il fratello che non ha mai avuto. Passano alcuni anni,
ma la nostalgia per l'Italia e soprattutto il desiderio di
ricongiungersi con il resto della famiglia si fanno sempre più sentire,
allora Vilma e Salvatore decidono di ritornare in Italia. questa volta
pero a
Genova
dove da qualche tempo si sono trasferiti i nonni, e
dove da parecchi anni ormai vivono altri zii e cugini. Erich ha dieci
anni, ed è contento di vivere in Italia: fin da subito s'inserisce
perfettamente a scuola, raggiungendo ottimi risultati, gli amici di
certo non mancano e con molti di loro riesce ad instaurare un rapporto
importante e duraturo. Nonostante ciò, la mancanza di Michael è molto
forte e continuamente spera che il cugino lo raggiunga presto in Italia
insieme alla famiglia. Erich cresce serenamente, come qualsiasi ragazzo
della sua età: frequenta il liceo scientifico, ama giocare a calcio, è
tiofosissimo della
Juve e del suo beniamino
Del
Piero: da "romanticone" impazzisce per le canzoni di
Gigi D'Alessio,
Laura Pausini,
Tiziano Ferro.
i suoi programmi televisivi preferiti sono quelli di
Maria de Filippi,
anche anche perchè uno dei suoi sogni, oltre a diventare attore di
teatro, è quello di partecipare ad "Amici"
e "Uomini e Donne".
Ama andare in discoteca, uscire con gli amici curare l'aspetto fisico,
portare l'orecchino e vestire alla moda; tutte abitudini passioni
sicuramente comuni a molti ragazzi, ma Erich in realtà non è come tutti
gli altri: ha in sé qualcosa di più profondo e speciale, nascosta dietro
quell'immagine di ragazzo "normale", ed è proprio di ciò che consiste la
particolarità. Serio e responsabile, maturo per la sua età, mette un
grandissimo impegno in tutto quello che fa perchè sempre esige ottenere
il massimo in qualsiasi cosa, soprattutto nella scuola. Diventa
capoclasse, ma non è, come si potrebbe pensare, il classico "secchione":
è aperto disponibile con i suoi compagni di scuola, ne diventa il perno,
li aiuta a preparasi a studiare, organizza le interrogazioni, fa da
intermediario con i professori. Suo grande obiettivo è quello di
concludere presto gli studi, trovare un lavoro, e "guadagnare tanti
soldi e diventare ricco per fare beneficenza ed aiutare le persone meno
fortunate e bisognose". In effetti, Erich vuole fare personalmente del
volontariato, ha un'indole innata nell'offrire la sua amicizia a persone
emarginate, a quei ragazzi che magari sono presi in giro per un loro
difetto, cercando di far capire agli altri che è importante essere
solidali anche con chi è "apparentemente diverso". Ma la particolarità
da sottolineare e su cui riflettere è la profonda fede in Dio, fede che
Erich sviluppa soprattutto negli ultimi anni; e quando si parla di fede,
non ci si riferisce solamente al fatto di frequentare il catechismo,
l'oratorio, andare la Domenica in chiesa, servire messa come
chierichetto, ma si parla di una fede molto forte, tanto forte che Erich
non prova vergogna nel manifestarla anche agli altri, ai suoi coetanei,
agli amici, ai quali spesso consiglia di andare a messa, di pregare;
tant'è che per questo viene soprannominato "Pastore di Dio".
Per lui la preghiera è importante e spesso accompagna i momenti della
sua giornata: al mattino quando si sveglia, prima di mangiare, la sera
prima di addormentarsi; porta sempre con se il rosario, considerandolo
suo aiuto e protezione; sul suo comodino, oltre alle riviste di moda e
gossip non mancano mai il vangelo ed una piccola Madonnina a cui è
talmente affezionato che, anche se una sera decide di dormire dalla
nonna o da un amico. o semplicemente in un'altra camera, come in sala
sul divano, la prende e la pone accanto a sé. Nei momenti di difficoltà
e tristezza si rivolge sempre a Dio, affermando che solo lui può
confortare e dare forza in questo mondo così spesso cattivo, ed è tanto
il desiderio di essere in comunione con il Signore che spesso va a
confessarsi, almeno una volta al mese. Infatti ritiene la confessione un
sacramento fondamentale che, oltre ad essere un momento di
riconciliazione con DIO, è per lui un sicuro conforto, un modo per
cercare delle risposte ai problemi che di frequente la vita ci pone.
Sicuramente queste risposte Erich le ha già trovate: è il primo Maggio
2007, a soli diciassette anni, a causa di un incidente stradale, Erich
vola in cielo pronto ad essere accolto nella casa del Padre. |